Sparagna e il natale popolare

Sparagna e il natale popolare

Il patrimonio dei canti natalizi popolari vanta antiche radici in ogni regione, dove ha preso forme diverse a seconda dei dialetti, delle tradizioni e dei ritmi tipici delle varie aree culturali. Con l’avvento del folk revival, nei primi anni Sessanta, si è cominciato a raccogliere e riprodurre con nuove modalità un repertorio liturgico mai del tutto scomparso la cui sopravvivenza è tuttavia costantemente minacciata dalla penetrazione delle Christmas song nell’universo dei media. Dagli anni Ottanta Ambrogio Sparagna (1956) dedica una parte importante della sua attività di ricercatore e musicista al recupero delle tradizioni regionali riproponendo canti spesso ancora in uso durante novene e celebrazioni liturgiche dalle Alpi alla Sicilia. Muovendo dal Lazio e dall’Italia Centrale, la sua opera di rivitalizzazione si è estesa prima al Meridione poi alle regioni del Nord grazie al coinvolgimento di interpreti autentici delle varie tradizioni, che sono stati coinvolti nell’inedita Orchestra Popolare Italiana, formazione residente presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma che ogni anno (dal 2008) durante le festività natalizie mette in scena La Chiarastella, un appuntamento di culto dedicato al Natale popolare. Spicca in queste riproposte, l’opera pionieristica di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a cui spesso Sparagna ha aggiunto musiche inedite, oltre alla rivisitazione di brani della tradizione classica (es. la Pastorale di Donizetti).