Sanzionami questo playlist
Rodolfo De Angelis è da molti considerato il primo cantautore della storia della nostra canzone, ed è indubbiamente un riconoscimento che rende giustizia al suo repertorio, tutto firmato in prima persona. Ma De Angelis è stato molto di più: era in prima linea nel movimento futurista, a fianco di Filippo Marinetti e di Francesco Cangiullo, ha scritto per il teatro di prosa e per il varietà, è stato attore teatrale, pittore, saggista e anche imprenditore di se stesso tramite una sua società che gestiva i diritti editoriali delle sue canzoni. E infine fu proprio De Angelis ad avere l’idea di un istituto che potesse conservare le voci di personaggi famosi della nostra storia, ponendo le basi di quella che poi sarebbe diventata la Discoteca di Stato. Insomma, un talento poliedrico e multiforme, anche nella scrittura di canzoni, come si evince da questa playlist, in cui si passa dalla satira sociale alla canzone di ambientazione agreste, dalla canzone allineata al regime fascista (ma non priva di sarcasmo e di ironia) a quella di cronaca del quotidiano, dalla canzone d’amore a quella natalizia, per finire con l’omaggio alla sua città natale, Napoli, con una bella versione della classica Guapparia.