Sabati, Domeniche e Lunedì

Un posto decisamente importante nel panorama della produzione discografica italiana spetta ai brani, spesso firmati da autori prestigiosi, dedicati ai giorni della settimana,  specialmente se festivi. Importanti musicisti quali Mario Mariotti, Eugenio Mignone, Vittorio Mascheroni, Eldo Di Lazzaro, Gorni Kramer e molti altri hanno prestato la loro musica a parolieri altrettanto illustri come Nino Rastelli, Nisa, Pietro Garinei e Sandro Giovannini, per confezionare canzoncine quasi sempre tanto eteree quanto di successo, dedicate ai giorni di festa degli italiani. In qualche caso invece si sono utilizzati, come per Triste domenica (canzone che si porta dietro tutta una serie di aneddoti nati dalla fantasia spesso malata, ma diffusissima nel mondo dello spettacolo, della superstizione), successi internazionali riadattati con parole italiane, creando brani incisi comunque da tutti i più famosiinterpreti del tempo. Un caso a parte, e va segnalato, risulta essere anche in questo caso Rodolfo De Angelis, autentico “genio” degli anni Trenta per originalità e indipendenza artistica, che abbiamo voluto inserire con la sua Menica (non vedo l’ora che arrivi domenica), proprio a dimostrazione di come, anche trattando un tema fatuo e abusato come questo, si può andare controcorrente e stupire la platea. Una carrellata insomma che parte dalla Sagra romana di San Giovanni del 1936 con Quanno è domenica per arrivare al quasi inno domenicale che fu Domenica è sempre domenica, tema principale della rivista di Garinei e Giovannini Un paio d’ali, che vi proponiamo nella versione meno conosciuta della diva Giovanna Ralli. .

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