Mario Ruccione

Mario Ruccione

Mario Ruccione (Palermo 1908 – Roma 1969) è stato un gigante della canzone italiana pre-moderna. Fra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta ha piazzato decine di successi grazie ad altrettante voci che hanno saputo valorizzare le sue melodie ad alto tasso di cantabilità. Ne ha scritto oltre cinquecento di canzoni, alcune delle quali diventate dei sempreverdi che, anche se non più presenti nel panorama contemporaneo, svettano nelle antologie e nei libri di storia della musica. A cominciare da alcuni motivi-simbolo del regime come Faccetta nera, La sagra di Giarabub, Spagnolita (omaggio a una bellezza locale ai tempi del franchismo) e della Seconda Guerra come Vincere! e La canzone dei sommergibili. Ruccione era arrivato giovanissimo a Roma dove si era inserito nell’ambiente del teatro e del cinema facendosi presto apprezzare dal Duce e dai cantanti più in voga: Gabrè, Daniele Serra, Carlo Buti, Aldo Visconti.

La sua facile vena melodica ne fa un capostipite della tradizione nazional-popolare e Ruccione conosce la sua stagione migliore nel dopoguerra contribuendo in modo significativo alla popolarità del Festival di Sanremo a cui partecipa nelle prime otto edizioni, vince due volte, entrambe grazie a Claudio Villa (Buongiorno tristezza, 1955; Corde della mia chitarra, 1957) e che arricchisce con brani di successo come E la barca tornò sola (suo il famigerato testo, oggetto di gustose parodie) e Madonna delle rose. Proprio il “reuccio” si farà interprete del vasto repertorio in romanesco su cui svetta Vecchia Roma. Ma Ruccione contribuirà anche ad allargare il canzoniere napoletano partecipando a varie edizioni del Festival di Napoli. In collaborazione con i migliori parolieri del tempo (Enzo Bonagura, Michele Galdieri, Giuseppe Fiorelli), ha contraddistinto un’epoca incline al facile sentimentalismo, ai drammi strappalacrime, alla retorica di regime, garantendo una continuità fra il Ventennio e gli anni Cinquanta pre-boom, quando radio e cinema promuovevano un monolitico modello di canzone e di interprete.  Le sue canzoni sono state portate al successo da Oscar Carboni, Teddy Reno, Gino Latilla, Nilla Pizzi, Natalino Otto, Luciano Tajoli, Narciso Parigi e molti altri.

1 - Spagnolita

Autore: Micheli Ruccione

Esecutore: Orchestra Giannini Giannini Parisi

Casa discografica: Phono Electro

2 - Faccetta nera

Autore: Giuseppe Micheli Mario Ruccione

Esecutore: Aldo Masseglia

Casa discografica: Odeon

3 - Da cosa nasce cosa

Autore: Cherubini Mario Ruccione

Esecutore: Gabre' Dino Olivieri

Casa discografica: Grammofono

4 - Chitarratella

Autore: Bonagura Mario Ruccione

Esecutore: EIAR : Orchestra Sinfonica Cinico Angelini Otello Boccaccini

Casa discografica: Cetra

5 - Vincere!

Autore: Ruccione Macedonio

Esecutore: Visconti Aldo

Casa discografica: Da supporto 78 giri ODEON

Anno: 1940

6 - La Sagra Di Giarabub

Autore: de Torres Ruccione Simeoni

Esecutore: Albanese Francesco

Casa discografica:

Anno: 1942

7 - La Canzone Dei Sommergibili

Autore: Zorro Ruccione

Esecutore: Buti Carlo

Casa discografica: Columbia

Anno: 1942

8 - Villa Triste

Autore: Ruccione-De Torri-Simeoni

Esecutore: Schipa Tito

Casa discografica: Da matrice 78 giri LA VOCE DEL PADRONE DA-5421

Anno: 1943

9 - Serenata celeste

Autore: Bonagura Ruccione

Esecutore: Oscar Carboni Orchestra Cetra diretta dal M° Beppe Mojetta

Casa discografica: Cetra

Anno: 1947

11 - Madonna Delle Rose

Autore: Fiorelli Ruccione

Esecutore: Carboni Oscar

Casa discografica: Cetra

Anno: 1952

12 - 'Na chitarra sta chiagnenno

Autore: Fiorelli Ruccione

Esecutore: Orchestra Giuseppe Anepeta Giuseppe Anepeta Franco Ricci

Casa discografica: Columbia

13 - E la barca torno' sola

Autore: Ruccione

Esecutore: Orchestra della Canzone Cinico Angelini Gino Latilla

Casa discografica: Cetra