
Le canzoni di Alberto Rabagliati
Quando canta Rabagliati
Sigla del programma omonimo lanciato alla radio nel 1941, dove Rabagliati presentava sei canzoni alla volta.
La canzone del boscaiolo
Brano di sapore vagamente country, 1941, con accompagnamento del Trio Lescano in grande spolvero e l’orchestra di Pippo Barzizza.
Ba ba baciami piccina
Incluso nel film Una famiglia impossibile di Anton Giulio Bragaglia (1940), fu il suo cavallo di battaglia, Ripreso nel 1952 da Rosemary Clooney in inglese, finì al 2° posto delle classifiche Usa.
Ma l’amore no
Classico slow all’italiana, fu lanciata da Alida Valli nel film Stasera niente di nuovo (1942) e ripresa l’anno dopo da Lina Termini. Incisa anche da Iva Zanicchi e Bobby Solo.
Mattinata fiorentina
primavera, svegliatevi bambine…”: uno degli incipit immortali della canzone italiana firmato da Giovanni D’Anzi e Michele Galdieri. Fu lanciato nella rivista E’ bello qualche volta andare a piedi (1942)
Tu musica divina
Lanciata alla radio nel 1940, Rabagliati la riprende nel film La scuola dei timidi di Carlo Ludovico Bragaglia (1941)
Quando la radio
Successo del 1940 che traduce nel linguaggio criptico del tempo di guerra le frasi d’amore tra due fidanzati (a ogni cambio di stazione corrisponde un significato che solo l’altro può comprendere…
Una chiesetta amor
Altro cavallo di battaglia, diventò la sigla dell’orchestra Angelini
Maria la O
Fra i brani più rappresentativi del repertorio in lingua spagnola che Rabagliati eseguiva con l’orchestra di Lecuona, di cui porta la firma
La scuola del ritmo
Uno di quei brani scanzonati dove il grande Raba dà lezioni di musica a partire dal solfeggio, Incisa nel 1946 con l’orchestra di Beppe Mojetta, è stata ripresa da Renzo Arbore ei suoi Swing Maniacs.
Il primo pensiero
Era il lato B di Ba Ba baciami piccina e fa parte del repertorio romantico di Rabagliati
Una casetta piccina (sposi)
Lanciata all’apice del ventennio (1940) dopo varie campagne demografiche, ne divenne l’inno a guerra ormai iniziata.
Bambina innamoratastrong>
Cover di un brano lanciato da Luciana Dolliver nel 1934, verrà in seguito identificato con l’interpretazione di Rabagliati
La strada nel bosco
Altra cover che nella versione di Rabagliati acquistò ritmo e vivacità, senza nulla togliere all’originale di Carlo Buti (1942)
Silenzioso slow
Rabagliati scippò a Norma Bruni la canzone con cui la bella voce da contralto aveva esordito. Qui la si ascolta nell’incisione del 1962 con gli arrangiamenti curati da Giorgio Gaslini
Amapola
Hit internazionale lanciato dall’orchestra di Jimmy Dorsey nel 1941. Rabagliati la esegue sfruttando il suo timbro da crooner.