Dalla balera al dancing
Prima dell’avvento delle discoteche, la musica si ballava al suono di orchestrine e piccoli ensemble in luoghi che hanno segnato la storia dell’intrattenimento in Italia: le balere fornivano materiale danzante per lo più alle classi popolari, nelle campagne e nelle periferie delle grandi città; i dancing e i night attiravano invece una clientela più facoltosa. Sebbene le musiche che circolavano erano spesso le stesse, il repertorio della balere privilegiava i balli autoctoni (o supposti tali) come la mazurca o il valzer, mentre il dancing era la vetrina delle novità straniere, là dove venivano lanciati i nuovi balli nord e sudamericani presso un pubblico dai gusti cosmopoliti. Questa raccolta alterna tanghi e mazurche, rumba e samba, bolero e Lambeth Walk, il ballo che impazzava nella Londra dei tardi anni Trenta e vede fra i protagonisti grandi voci fra le due guerre, come Meme Bianchi, Elena Beltrami, Luciano Benevene e Vittorio Belleli, con l’Orchestra Angelini.
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5 - Cuanto Me Gusta La Parranda
Esecutore: Beltrami Elena
Casa discografica: La Voce Del Padrone
Anno: 1948
7 - Mazurca 700
Autore: Zucaherl
Esecutore: Orchestrina Wolmer Beltrami
Casa discografica: Cetra
Anno: 1942
12 - Ritmando Un Bolero
Autore: Di Lazzaro Trama Dole
Esecutore: Belleli Vittorio
Casa discografica: Parlophon
Anno: 1938