Celentano, gli esordi (1959-1960)

Celentano, gli esordi (1959-1960)

L’icona pop per eccellenza della canzone italiana nasce sotto il segno del rock and roll pur non spiaccicando una parola d’inglese, ma assimilandone i suoni attraverso i dischi dei suoi idoli, da Elvis a Little Richard dopo aver debuttato come imitatore di Jerry Lewis. Il ribellismo del primo rock accompagnerà tutta la carriera di Adriano Celentano (1938), facendo di lui un eterno Peter Pan anche superati gli ottant’anni. Cinema e televisione accentueranno questa sua vocazione alla trasgressione, pur se incanalata entro i binari rassicuranti del giovanilismo. L’antologia ripercorre i primi due anni della sua discografia e include tutti i singoli in classifica a cominciare dalla cover di Louis Prima (in inglese maccheronico), che raggiunse il sesto posto, brani originali come Il tuo bacio è come un rock e Il ribelle (che ne consacrarono da subito la popolarità) e altri classici di uno stile adottato presto anche da noi. Fra questi, Impazzivo per te e I ragazzi del juke-box, dal film omonimo del 1959 per la regia di Lucio Fulci, prototipo di “musicarello” promozionale a uso degli “urlatori”: accanto a Celentano, appaiono Fred Buscaglione, Betty Curtis, Tony Dallara e Gianni Meccia. Fra le curiosità, Piccola, una canzone a ritmo di charleston in duo con Anita Traversi, la Mina della Svizzera italiana con cui Celentano incise un intero album.