Canzoni d’Africa

È la terza playlist (e non sarà l’ultima) che dedichiamo alle canzoni che parlano della Campagna d’Africa del 1935-1936, a testimonianza di quanto fosse cruciale per il regime fascista magnificare e creare consenso intorno alla conquista dell’Etiopia. E le canzoni fecero la loro parte, in quantità decisamente numerosa e coinvolgendo le più popolari voci del momento. La lontananza del fronte dal patrio suolo favorisce le composizioni in forma di lettera, con le quali si cerca di rassicurare soprattutto le donne di famiglia, madri in primis e poi mogli o fidanzate, a cui si assicura da una parte un ritorno vittorioso e dall’altra un’assidua frequentazione col pensiero, pur nella distanza. Canzoni che esaltano l’entusiasmo per un’impresa alla quale i soldati in partenza non concedono incertezze, mentre scorrono le rievocazioni di luoghi destinati a diventare mitici nella narrazione ufficiale dell’impresa, come Addis Abeba, Adua, Macallè. Chiude la playlist un brano strumentale, La bella di Etiopia, un tango eseguito dall’orchestra di Nullo Romani, e chissà che qualcuno non sia riuscito anche a ballarlo sul suolo abissino.