Genova per noi - Live

Genova per noi
Autore: Paolo Conte

Un classico della canzone italiana moderna. Il brano fu inciso su 45 giri da Bruno Lauzi nel 1975 e raggiunse l’undicesima posizione in classifica poco prima di essere incluso nell’album omonimo. Il successo di pubblico e di critica indussero anche l’autore a inciderla alla fine dello stesso anno nell’album Paolo Conte e quella resta – pur senza nulla togliere all’interpretazione di Lauzi - la versione “definitiva” e più amata di Genova per noi, che Conte riproporrà dal vivo in due album (Concerti e Live Arena di Verona). Il testo è una piccola elegia sul capoluogo ligure dal punto di vista chi arriva da una provincia dell’entroterra (Asti) e ne respira i profumi, ne coglie gli umori e resta sorpreso di fronte alla visione del mare: col senno di poi, è la prospettiva che si spalanca a chi sbucando dalla galleria autostradale si trova di fronte il mare, accompagnato dal nuovo ponte di Renzo Piano.

“Almeno fino a tutta la mia generazione – ha scritto Conte – la maggioranza dei piemontesi ha dimostrato una ritrosia del carattere e una forte difficoltà a parlare decentemente la lingua italiana, così da rendere imbarazzante un loro incontro con dei forestieri. Una certa selvatichezza presente nel comportamento di buona parte della confinante popolazione ligure in fondo evitava un po’ di quell’imbarazzo (…) Ma viaggiando verso Genova, quei piemontesi sentivano, strada facendo, sfuggire il loro paesaggio abituale, fermo e immutabile (acqua verticale, pioggia), provando l’inquieta sorpresa di addentrarsi in un altro e diverso paesaggio mobile (acqua orizzontale, mare) (…) annusando in giro l’aria dalle orientali movenze e, per loro, inaspettate ambiguità, poi, volendo ritornare a casa, tuttavia felici di essere stati per una giornata come rapiti in un’altra esistenza”. 

Genova per noi - Live
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Anno 1985-01-13
Artista Paolo Conte
Album Concerti (Live)
Casa discografica WMI Italy